Budget per social media manager

Nelle mie ultime uscite ti ho raccontato quando investire per costruire il tuo piano marketing finalizzato alla crescita della tua impresa, ti ho fatto rabbrividire al pensiero di quanto budget devi allocare per le tua ads …
Oggi, voglio darti il colpo di grazia e uno spunto di riflessione, parlando di quanto costa un consulente in marketing e social media strategist.
Trascrizione del Podcast
Quanto costa un social media manager
“Il mondo è bello perché è vario” Così anche nel mondo dei consulenti.
Per citare il film a cui ci siamo ispirati per dare il nome alla serie di Podcast dell’Evolving Project, cito: “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi” – (conosciamo tutti questo incipit, è la frase iniziale tratta dal monologo del personaggio Roy Batty in Blade Runner), così nel mondo del marketing e della consulenza “ho visto cose inimmaginabili”:
– (ho visto) piani marketing in abbonamento a 60€ al mese senza ben specificato cosa venisse offerto,
– (ho visto) consulenti in fiamme a largo dei bastioni di Google
– (ho visto) marketer di serie B proporsi nell’oscurità della rete …
– poi ho ascoltato le porte di Tannhäuser… e tutto è diventato chiaro!
Prova a fare una ricerca in rete e verrai letteralmente bombardato da offerte, abbonamenti, promesse di successo e di incassi sconvolgenti solo facendo una campagnuccia in ads .. ma sarà vero?
Oltre a questa faccia della medaglia in rete puoi trovare anche il Guru (o presunto tale) che inneggia risultati ottenuti e offre la sua prestazione ma andando in giro ti accorgi che non ha neanche un profilo social (attenzione mi riferisco a qualsiasi tipo di social aperto…manco TikTok)
Insomma la forbice richiesta per una serie di servizi offerti va dalle 60€ di cui sopra alle 1500€ … niente male?! Quindi, qual è la giusta via?
Pensiamo al lavoro che un consulente di marketing e social media offre o gli viene richiesto e svisceriamo la cifra, o meglio, il budget per il professionista (altra voce di costo da aggiungere al tuo piano economico per il prossimo futuro) .
Prova ad elencare cosa vuoi affidare a questo consulente:
- sicuramente: l’analisi e la definizione degli obbiettivi e la pianificazione di una strategia organica e a pagamento per i canali aperti della tua azienda.
E siamo al primo elemento da considerare: quanti canali aperti ha la tua impresa? Facebook, Linkedin e Instagram? Oppure Linkedin e sito+google ads? Considera che per ogni canale aperto il consulente (quello bravo) indicherà delle azioni specifiche e mirate per il raggiungimento degli obbiettivi a breve-medio-lungo termine
Continuiamo …
- poi, per ciascun canale il consulente propone la progettazione di un piano editoriale, la creazione e programmazione dei post: da definire se i contenuti, intesi come blog post, video, immagini e creatività varie vengono fornite già “pronte all’utilizzo dal cliente o vanno create ad hoc dal professionista e a questo si aggiunge altrettanta produzione di copy e grafiche ad hoc
.. ed ecco che il monte di lavoro sulle spalle del consulente aumenta.
- Hai una community? Non puoi fare a meno di gestirla o di farla gestire quindi, ecco anche la gestione e moderazione della community: monitoraggio dei commenti e dei messaggi + smistamento o gestione diretta degli stessi
… arriviamo alle ads
- analisi, progettazione, messa online e ottimizzazione delle campagne pubblicitarie: Facebook Ads, Instagram Ads, Linkedin Ads, etc
… finiamo con
- analisi, ottimizzazione e reportistica attività
A rendere il monte lavoro di un consulente ancora più pesante c’è anche da aggiungere una serie di servizi accessori che spesso vengono ignorati ma che portano via ore ed ore di lavoro, come ad esempio: quali la creazione di video, lo sviluppo di template, la presenza in loco in caso di eventi, la gestione di campagne a pagamento off line e la comunicazione del brand e così via.
Queste voci possono significare poche ore o moltissime (se il brand ha facebok e il sito e non fa e commerce … il monte ore è limitato rispetto ad un brand su scala nazionale con ecommerce multi-store)
Infatti, gestire una piccolissima impresa locale da poche centinaia di utenti non è la stessa cosa che gestire quella di brand con migliaia o decine di migliaia di membri attivi, che magari utilizza Facebook o Twitter come canale di customer care e quindi riceve svariate domande ogni giorno; gestire richieste, interazioni, moderare i commenti è un’attività ad alto consumo di tempo.
Gestire campagne mensili “in continuità” per acquisire interazioni, traffico e contatti per poche centinaia di euro su una singola piattaforma non ha lo stesso impatto del gestire migliaia di euro ogni mese in campagne su più piattaforme e per vari obiettivi, magari con una costante rotazione della creatività; fare “un preventivo standard” per tutte le tipologie di clienti sarebbe un’operazione kamikaze, parlando lato consulente.
Arrivati a questo punto mi sento di dire che il bene più prezioso di ogni professionista (e di ogni essere umano, a dire il vero) sia il tempo; come viene ottimizzato e gestito ne determina sia la qualità della vita che il guadagno a fine mese, ed è da lì che secondo me tu imprenditore devi partire per capire quanto valore dare al lavoro del tuo consulente
Quante ore al mese dedicherà il consulente al tuo brand?
Nel decidere quanto devi pagare un consulente pensa a quante ore il professionista dedica al tuo brand:
- pensa a quanto tempo per mese richiedi: dopo una prima analisi degli account della tua impresa e dopo averne analizzato le tue richieste ed esigenze, puoi farti un’idea di quanto tempo richieda l’attività che chiedi al tuo professionista..
- Diverso se si tratta di una gestione “ibrida”, in cui magari la tua impresa e il tuo team si occupano di gestire le richieste e il professionista deve solo di pubblicare i post e gestire le ads o, ancora, meno dispendioso è il caso di piccolissime aziende che generano poche richieste informazioni al mese e richiedono la pubblicazione di un paio di post a settimana a basso impatto creativo. Molto importante è il numero di presidi social da gestire, ognuno con le sue specificità, piano editoriale e formati.
- costi e servizi extra: ogni brand necessita di servizi e professionalità extra differenti, quindi se per un brand il consulente creerà video, foto blog post, gestirà newsletter o semplicemente prevedere l’abbonamento a un tool particolare o a un database di immagini stock, dovrai valutare e inserire nel compenso mensile del tuo consulente anche queste attività e costi.
- esperienza: valuta bene chi hai davanti, il mondo + pieno di professionisti con livelli di esperieza diversi . io stessa come consulente oggi non mi faccio pagare come quando ho iniziato, ovviamente va pensata a una fee oraria commisurata alla all’esperienza del professionista esperienza e valutata un’ipotesi del monte ore dedicato al cliente per fare un preventivo sensato. Se hai davanti un giovane consulente alle prime esperienze non potrai certo prevedere una fee di 80 euro/ora, né sminuire la professionalità chiedendo 25 euro/ora .
Quanto dovrebbe farsi pagare un Social Media Manager?
Un’attività professionale di Social Media Management può oscillare tra i 250 e i 1500 euro al mese, dove all’estremo più basso troviamo la piccolissima impresa che fornisce già la creatività, richiede magari la supervisione di un solo presidio social, la pubblicazione di un paio di post a settimana e una blanda gestione di campagne pubblicitarie, mentre all’estremo più alto troviamo un brand più strutturato con gestione di 2/3 canali social, moderazione, gestione dei messaggi, creatività dedicata (video, Stories…) e campagne più strutturate (retargeting, lead generation, promo periodiche, etc).
Ovviamente, si tratta di una cifra indicativa, che può variare sensibilmente in base alla mole di interazioni previste da gestire, il budget da investire ed eventuali attività extra come quelle di Real Time Marketing, Social Media Monitoring e così via.
Il punto è che se un professionista si fai pagare 50 euro al mese non solo quasi sicuramente ti troverai davanti un servizio da poco , ma il professionista chiamato darà anche l’impressione che sia un servizio da poco; d’altra parte, farsi pagare migliaia di euro/mese per pubblicare 4 post in croce e mettere in evidenza ogni singolo post è ugualmente sbagliato e scorretto.
Un vero professionista fissa dei parametri per definire quanto chiedere, in base ai costi che un consulente deve sostenere per il cliente e a una stima del tempo che gli dovremo dedicare. E chiedere una cifra equa per il servizio che offriamo.
Quindi mio caro imprenditore e imprenditrice quando richiedi aiuto ad un consulente devi sapere quanto richiedi in termini di tempo ed impegno continuo . Non si tratta di fare un post a settimana, una grafica carina si tratta di strategia, studio e responsabilità: il tuo consulente diventa il primo ambasciatore del tuo brand è i tuo asso nella manica, è quello che può indicarti la strada giusta .. è quello a cui dare la tua fiducia.