L’impresa dell’innovazione

Albert Einstein ha detto: “La capacità di sollevare nuovi dubbi, di aprire nuove possibilità, di considerare vecchi problemi da una prospettiva diversa richiede un’immaginazione creativa, e rappresenta il vero progresso della scienza”.
L’imprenditoria affronta nuove sfide e nuovi paradigmi e oggi il concetto di innovazione è diventato una necessità legata ad un nuovo modo di fare impresa…
Oggi parliamo di innovazione..
Trascrizione del Podcast
Quanto costa un social media manager
Innanzitutto vediamo cosa significa innovazione per poi individuare le caratteristiche delle imprenditrici e degli imprenditori innovativi.
Quindi..
l’innovazione è la capacità di riuscire a valutare un’ampia varietà di idee cercando di non scartarne nessuna finché non hanno cominciato a prendere una forma coerente che spesso si manifesta in modi che nessuno avrebbe previsto ne immaginato.
Detto questo le caratteristiche delle e dei leader dell’innovazione sono:
- Primo.. Promuovere la volontà e la capacità di collaborare.
- Secondo.. Favorire un sistema interno che apprende dalle scoperte legate alla sperimentazione di differenti soluzioni
- E dulcis in fundo.. Avere la capacità di prendere decisioni integrative cioè possedere una capacità di astrazione e di saper usare il pensiero laterale.
Ma uno degli aspetti più importanti del nostro viaggio parte dall’infrangere un immagine che tutti ci portiamo nella mente e riguarda la convinzione che l’imprenditrice e l’imprenditore dell’innovazione siano geni visionari seguiti come guru dai propri lavoratori. In realtà queste figure non sono mai esistite, al massimo ci siamo identificati con le persone che rappresentano l’immagine dell’azienda. Se pensiamo ad esempio al simbolo dell’innovazione Steve Jobs, possiamo vedere che nei suoi grandi progetti come Apple e Pixar la sua grande capacità è stata quella di individuare le figure con cui creare le sue imprese piuttosto che essere il creatore dell’innovazione che ha rivoluzionato il mercato.
I promotori dell’innovazione sono quelle figure che sanno creare le condizioni, grazie alle quali, i loro collaboratori sono in grado di esprimere le loro migliori capacità perché, come diceva Edison, “ il genio è 1% ispirazione e 99% traspirazione.. “
Avendo infranto il nostro mito sull’innovatore solitario al comando entriamo nella storia di oggi…
MUSICA
La vera innovazione quindi è il risultato di un’azione collettiva in cui le imprenditrici e gli imprenditori favoriscono la creazione di uno scambio e di un confronto, gestendo i conflitti e favorendo il riconoscimento delle singolarità che danno vita ad idee innovative e che cambiano la realtà che ci circonda.
Tada..
Detto questo vi presento un concetto che accompagna la vita di coloro che fanno innovazione il paradosso!
Il paradosso è un buon amico dell’innovazione e rappresenta una verità che contiene elementi contraddittori ma che rimane comunque vera, è una proposizione formulata in apparente contraddizione con l’esperienza comune o con i principi elementari della logica, ma che all’esame critico si dimostra valida.
Parliamo di paradossi perché nell’innovazione spesso le attività da mettere in campo sembrano apparentemente contraddittorie ma come direbbe Shakespeare “c’è del metodo nella sua follia”
La leadership dell’innovazione è una danza tra più elementi apparentemente contraddittori ma che si incontrano in costante mutamento nell’attività d’impresa che vuole generare nuove idee e progetti. Non dimentichiamo che la traspirazione di Edison vuol dire che chi fa innovazione è sempre in fermento e questo genera emozioni spesso estreme di gioia ma anche di rabbia e frustrazione..
Ma andiamo avanti e vediamo i due principali opposti che si trovano nel paradosso dell’innovazione che sono:
Liberà VS Controllo
Il leader dell’innovazione deve saper lasciare totale libertà di azione alle persone che ha scelto come collaboratori, ricordandosi che la responsabilità della loro scelta è stata sua, ma nello stesso tempo deve saper imporre un controllo per evitare la dispersione delle energie e delle idee che rischierebbe di portare al fallimento dei progetti. Ad esempio i due principali vincoli di un progetto creativo sono il budget ed il tempo impostare queste variabili in maniera ferrea permette di avere dei confini che tutti possono capire. All’interno di queste variabili però è necessario lasciare libertà alle persone di rimettere sempre in discussione tutti gli aspetti fino a che non si sia raggiunto il migliore livello di realizzazione.
Detto questo però non dobbiamo rinunciare agli aspetti gerarchici che continuano ad essere parte del controllo e dei vincoli. All’interno del progetto esisterà sempre un referente che avrà l’ultima parola, quello che fa la differenza però, è che una sua competenza sarà, necessariamente, quella di saper ascoltare e considerare tutte le opzioni e le voci dei suoi collaboratori. Il ruolo di ultimo decisore è necessario per dare rotta e coerenza al progetto e per permettere a tutti di sapere quali sono i ruoli e le responsabilità, anche se nel processo questi si mescolano e scambiano.
In base ai metodi con cui si imparano le cose nel processo abbiamo :
L’Apprendimento per sperimentazioni successive VS Le Performance
La creatività e l’innovazione si manifestano attraverso la sperimentazione e una costante attività di prove ed errori, nello stesso tempo però non è possibile lasciare indietro le performance. Questo paradosso permette di procedere per tentativi ma tenendo sempre presente e mirando ad uno standard che nasce dal confronto e Dale regole e standard imposti dalla progettualità.
Un elemento che fa al differenza su tutto è quello della
Pazienza VS Velocità
Un manager dell’innovazione deve poter gestire le diverse nature e espressione del suo team, i naturali e utili conflitti che nascono, i diversi punti di vista, le esperienze contraddittorie che risultano dalla sperimentazione per prove successive, ma nello stesso tempo deve favorire la velocità dei processi, ad esempio attraverso la gestione del conflitto e l’attenzione a non personalizzare i momenti di difficoltà. Velocità significa riuscire ad avere presenti le priorità e favorire così la focalizzazione anche delle persone con cui collaboriamo.
In relazione al flusso di informazioni dobbiamo conoscere ed essere capaci di utilizzare i principi di
Bottom-up VS Top-Down
E’ grazie alle informazioni che vengono dal basso che si può sprigionare la spinta all’innovazione collettiva e ampliare esponenzialmente i punti di vista e le possibili soluzioni, ma, come abbiamo visto nel contesto del controllo questo deve essere anche ripotato ad un sistema gerarchico che consolida la direzione e fa da collettore del flusso di informazioni e creatività che il gruppo riesce a generare. Una catena di ruoli rimane indispensabile per far muovere le informazioni da un livello ad un altro dell’impresa.
Abbiamo iniziato a vedere quelli che sono gli elementi fondanti quando vogliamo parlare di innovazione e ancora tanto ci sarà da dire su questo soggetto in altri podcast, ma per il momento possiamo iniziare, a prendere queste informazioni e immaginare come possiamo applicarle alla nostra impresa.
Possiamo vedere l’innovazione come quell’attività che in cui raccogliamo informazioni ed iniziamo ad elaborarle insieme alle nostre persone di fiducia per cerare una visione e dei processi che che generano il nostro cambiamento ed avanzamento e, chissà, che una volta che li raccontiamo non diventino la nuova possibilità che altri stavano cercando e che potrebbe cambiare la loro attività o ancora meglio la loro vita.
Questo è tutto per oggi e non mi sembra poco, se vuoi leggere la trascrizione più o meno fedele del e leggere quello che facciamo lo puoi fare su evolvingproject.it nel frattempo buona innovazione and stay evolver..